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1) Dizion. 5° Ed. .
GRASSO.
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GRASSO.
Definiz: Add. Che abbonda, nelle diverse parti del proprio corpo, di quella materia la quale propriamente dicesi Grasso; Pingue: e in più largo senso, Che abbonda di carne, Che ha pingue corpo, Corpulento. Dicesi così d'uomo come di animali; e il suo contrario è Magro.
Dal basso latino grassus; e questo dal lat. crassus, che ebbe pure tale significato. –
Esempio: Bocc. Decam. 5, 192: Gli corse agli occhi il suo buon falcone.... Per che non avendo a che altro ricorrere, presolo, e trovatolo grasso, pensò lui esser degna vivanda di cotal donna.
Esempio: E Bocc. Decam. 6, 57: Avendo un dì presso a Peretola una gru ammazzata, trovandola grassa e giovane, quella mandò ad un suo buon cuoco.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 573: Elli si facea recare l'anguille del lago da Bolsena,... le quali sono le milliori anguille che si mangino: tanto sono grasse e di buono sapore.
Esempio: Panzier. Tratt. 31: Iesu Cristo conversò in fra noi magro e assetito, freddo, povero e vituperato; e voi siete grasse ed abeverate, calde, ricche e onorate.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 30: Egli sì ene tanto grasso che no si può muovere; ed hane auto uno poco male.
Esempio: Ar. Orl. fur. 14, 93: In questo albergo il grave Sonno giace: L'Ozio da un canto corpulento e grasso.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 27, 129: Avean piene le ripe i grassi armenti, Quivi condotti da diverse marche.
Esempio: Bern. Rim. burl. V. 116: Vedere a' remi, vestito di sacco, Un qualche abbate e qualche prete grasso.
Esempio: Red. Lett. 3, 196: Quelle madornali ostriche, inviatemi da V. A. S., io me le trangugio a più non posso, e le trovo grasse e saporite.
Esempio: Ner. I. Pres. Samm. 10, 73: Lo mira sì membruto e grasso, Che gli rassembra in vero un altro Bacco.
Esempio: Magal. Lett. fam. 2, 137: Sono questi galli, per quanto mi sovviene, anzi piccoletti e smilzi, che grossi e grassi.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 159: Mi son gradevoli E secche e grasse; Mi alletta candida, Bruna mi piace.
Definiz: § I. E detto di alcuna parte del corpo. –
Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. 2, 12, 4: Il grasso ventre, come dice santo Gierolimo, ingenera ec.
Esempio: Ar. Orl. fur. 6, 63: Di questi il capitano si vedea Aver gonfiato il ventre e 'l viso grasso.
Esempio: Flor. Agric. Met. volg. 523: La schena han (certi topi) molto grassa, e tutte l'altre parti del corpo magre: benchè questa non si può dire propriamente nè grassezza, nè carne, ma ec.
Definiz: § II. Figuratam. –
Esempio: Segner. Mann. ott. 14, 3: Ti sembra d'essere sì ben fornito o di maniere o di meriti o di talenti, che si debba a te, come te, usar più rispetto di quel che si usi al comune dell'uman genere, ne' falli stessi che son commessi da te. Ma oh che superbia ben grassa! Prodiit quasi ex adipe iniquitas eorum.
Definiz: § III. Figuratam., detto di persona, e anche di luogo, per Abbondante di averi, Ricco, Opulento; usato anche in forza di Sost. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 61 t.: Appresso v'è Lombardia, ov'è Bologna la grassa, e tre altri vescovadi.
Esempio: Vill. G. 289: Essendo la città di Firenze in grande e possente e ben felice stato in tutte le cose, e i cittadini di quella grassi e ricchi, ec.
Esempio: Bart. D. Op. mor. 23, 57: I più deboli divenir preda de' più possenti,... il grasso, cioè lo straricco, divorarsi il povero.
Definiz: § IV. E in costrutto con la prep. Di, e detto così di persona come di cosa, vale Che ha gran copia, Che abbonda, Largamente provveduto, Pieno, di ciò che è indicato dal compimento: anche figuratam. –
Esempio: Colonn. Guid. N. 120: Sapete che noi siamo potenti di cavalleria, e abbondevoli di molte armi da battaglia, e grassi di molte ricchezze, e ripieni di molta vittuaglia.
Esempio: Esop. Fav. M. 116: Tu sola potevi mangiare e rodere il mio pane; ma perchè se' grassa delle mie ricchezze, voglio mi dia l'uso della grassezza.
Esempio: Fr. Guid. Fior. Ital. 238: Quella (l'Italia) è la vostra antiqua madre, e terra potente d'arme, e grassa di tutti li beni che la terra mena.
Esempio: E Fr. Guid. Fior. Ital. 251: Noi eravamo partiti di Troia, per venire in una contrada che si chiama Italia, terra antica, possente d'arme e grassa di buono terreno.
Esempio: Vill. F. 137: I quali nella città s'erano alloggiati, e colle ricchezze fatte d'arti e di mercatanzie e usure, in dilazione di tempo, trovandosi grassi di danari, ogni parentado faceano ch'a loro fosse di piacere.
Esempio: Pucc. A. Centil. 51, 1: Come Uguccion.... vide che schifar non potea il Prenza, Ch'era di gente più di lui grasso, Fece le schiere con molta temenza.
Esempio: E Pucc. A. Centil. 61, 76: Che' Fiorentini erano a cotal passo, Che partir non si potien senza duolo, E di promesse il fece viepiù grasso.
Esempio: Ambr. Furt. 4, 6: Trovati inganni e bugie in chiocca, delle quali bisogna esser grasso chi fa quest'arte,... non restammo mai, ec.
Definiz: § V. E in particolare si disse, specialmente nel Comune di Firenze, di una parte della cittadinanza, e come aggiunto di Popolo grasso, Popolano grasso, Popolare grasso, a denotar quei cittadini dell'ordine popolare, che, come ascritti alle Arti, e propriamente alle Arti maggiori, e nell'esercizio di quelle arricchiti, avevano autorità grande nello Stato e in generale nella cosa pubblica. –
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 27: L'impotenti non erono aiutati, ma i grandi gli offendevano, e così i popolani grassi che erano negli ufici e imparentati con grandi.
Esempio: E Comp. Din. Cron. DL. 263: Messer Rosso.... teneasi col popolo grasso, però che erano le sue tanaglie, e pigliavano il ferro caldo. E messer Corso.... non avea l'amore di cotali cittadini.... Sì che, lasciando il popolo grasso, co' grandi si congiurò, mostrando molte ragioni come eglino erano prigioni e in servitù di una gente di popolani grassi, anzi cani, che gli signoreggiavano, ec.
Esempio: Stor. Pistol. 235: Vedendo gli grandi di Firenze e 'l popolo minuto, che 'l Duca procedeva così aspramente contro a' popolari grassi, profersono al Duca di farlo signore di Firenze liberamente.
Esempio: Vill. G. 828: E presono [i Grandi] speranza d'accostarsi insieme col popolo minuto, gridando a' loro ridotti e serragli in simil voce: Viva il popolo minuto, e muoia il popol grasso e le gabelle.
Esempio: E Vill. G. 832: Che dovessono essere per priorato due popolani grassi, tre mediani, tre artefici minuti; e 'l Gonfaloniere della giustizia per simile modo, uno d'ogni sorta detta.
Esempio: Vill. M. 86: I rettori del Comune, per lo fallo commesso della abbandonata previsione, non sapieno che si fare; molto temevano, che fossono venuti così baldanzosi a stanza de' loro cittadini dentro. E in questa contumace e sospetto si stette, insino che manifesto apparve, per l'operazione de' cittadini grandi e popolani grassi, che catuno era in fede a suo Comune, ec.
Esempio: E Vill. M. 296: I grandi cittadini e 'l popolo grasso, vedendo lo sfrenato furore del minuto popolo, cominciarono a fare romore contro a loro, e tutta la città fu sotto l'arme, e l'esecuzione de' presi si rimase.
Esempio: Nard. Stor. 1, 1: Aveva la città di Firenze (come quasi tutte l'altre città) il popolo suo di tre generazioni di abitatori, ciò è la nobiltà, il popolo grasso, e il popolo minuto.
Esempio: Ammir. Stor. 1, 482: Conchiusesi che de' Priori, non alterando l'ordine in quanto al numero, la partecipazione andasse in questo modo: che dovessero esser due popolani grassi, tre mediani, e tre artefici minuti.
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 6: E la legge, che fa il popol minuto, O 'l grasso, o insieme, dicesi statuto.
Definiz: § VI. Detto di vivere grasso, vita grassa, e simili, vale Abbondante di agj; ed altresì, Che è a buon mercato, Pel quale le derrate si acquistano a buon prezzo. –
Esempio: Lottin. Avved. civ. 245: Nascono (certe malattie) da morbidezza, da pigrizia e da troppo grasso vivere.
Esempio: Cecch. Servig. 1, 4: E in quella terra essendo grasso 'l vivere, De' buon guadagni avanzò buona somma Di danari.
Definiz: § VII. Detto di guadagni guadagno grasso o di spese spesa grassa, vale Copioso, Largo, Grande; e dicesi anche di conto, computo, calcolo, e simili, che si faccia di guadagni o spese, per Maggiore del vero, del giusto. –
Esempio: Magazzin. Coltiv. 95: Così anco all'imbottature del vino, questi tali ministri, agenti e fattori, procacciano li barili, che tenghino tre e quattro fiaschi più l'uno; e così l'imbottano e lo scrivono e mettonlo a entrata; e lo danno o consegnano o vendono poi a barili giusti, o vero a fiaschi, e così gli danno l'esito del logoro della casa a barili giusti, e tal volta anco fanno il logoro grasso bene.
Definiz: § VIII. Detto di provvisione grassa, emolumento, e simili, vale Abbondante, Lauto. –
Esempio: Giobert. Rinnov. 2, 237: Si renda più semplice l'amministrazione: si aboliscano gl'impieghi inutili: si scemino le grasse provvisioni e i grossi stipendj: si tolgano le pensioni immeritate, ec.
Definiz: § IX. Detto di raccolta grassa, stagione grassa, annata grassa, e simili, vale Copioso, Abbondante. –
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 30: Il lavoratore, pognamo, che considerando li tempi e la qualità della terra, prenunzii e avvisi se dee avere ricolta grassa o magra.
Esempio: E Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 242: E passato quell'anno, venendo poi la grassa ricolta, lo secondo anno, tornandosi ciascuno di quelli poveri a casa sua, ritornossi egli alla sua cella.
Esempio: E Cavalc. Specch. Croc. 114: Vogliono i frutti e la grassa ricolta, ma non vogliono sudare nè lavorare.
Esempio: Giannott. Op. 1, 291: Li astrologi, volendo prenunziare se li tempi hanno a esser pluviosi o secchi, caldi o freddi, carestiosi o grassi, vanno speculando nel cielo, ec.
Esempio: Lastr. Agric. 5, 68: Nelle annate grasse la ghianda vi frutta.
Definiz: § X. Pure per Abbondante, Copioso, detto di pasto. –
Esempio: Firenz. Pros. 2, 142: Tutti i cani erano pieni e pinzi de' furti e delle reliquie della grassa cena.
Definiz: § XI. Detto di provincia, paese, regione, e simili, vale Fertile, Ubertoso. –
Esempio: Fr. Guid. Fior. Ital. 237: Là andiamo (all'isola di Creta), che è terra grassa, e lì è cento cittadi murate.
Esempio: Machiav. Pros. stor. pol. 4, 137: La Francia per la grandezza sua, e per le comodità delle grandi fiumare, è grassa ed opulenta.
Esempio: Dav. Tac. 2, 8: Gli parve bene che si stesse in casa sua quella provincia di scala malagevole, grassa, superstiziosa.
Esempio: Salvin. Odiss. 33: A Efira Brama, grassa campagna, pervenire, Per mortali veneni indi recare, E in tazza porgli e far perir noi tutti.
Definiz: § XII. E detto di luogo da starvi, stanza grassa, e simili, per Abbondante di agj, e specialmente di vettovaglie, Comodo, Agiato. –
Esempio: Guicc. Stor. 4, 17: Essersi già veduto che una parte dei Tedeschi, solo per avere più grassi alloggiamenti, aveva passato il fiume del Po.
Definiz: § XIII. Detto di partito grasso, profferta grassa, promessa grassa, e simili, vale Largo, Vantaggioso, Utile. –
Esempio: Morell. Cron. 266: Non ti affidare alle grasse promesse.
Esempio: E Morell. Cron. 336: Questi furono grassi patti per loro.
Esempio: Bellinc. Rim. F. 1, 52: Chi non vuol metter quel ch'a ciò bisogna, Agevolmente fa grassi e' partiti, Ma ciascun fugge poi s'un ha la rogna.
Esempio: Fiacch. Fav. 1, 35: Quando vi si propone Troppo grasso partito, Non correte all'invito.
Definiz: § XIV. Aggiunto di cibo grasso, vale Che consiste in carne, Formato da carne; e il suo contrario è cibo magro, composto di pesce o di vegetabili: ed usasi, relativamente al precetto ecclesiastico sull'adoperar tali cibi.
Definiz: § XV. Aggiunto di giorno grasso, denota Quello nel quale la Chiesa permette di usar cibi grassi. E in particolare Giovedì grasso dicesi l'Ultimo giovedì del carnevale, Berlingaccio: ed estendesi tale aggiunto anche ad altri giorni di quella settimana. –
Esempio: Cellin. Vit. 537: Essendo in casa mia, il dì del giovedì grasso (detto fra noi Berlingaccio), a desinare, io gli dissi ch'ei venissi tutti gli altri dì del Carnovale.
Esempio: Baldov. Comp. dram. 13: Si cuoce il giorno grasso Solamente un piccione: Subito che gli è 'n tavola, ec.
Esempio: Magal. Lett. 182: Se io avessi una cinquantina d'anni manco su le reni, non mi terrebbero le catene, che io non venissi a godermegli (i tartufi) con esso voi la mattina del venerdì grasso.
Definiz: § XVI. Detto di risata grassa, od anche di riso, vale Smodato, Rumoroso. –
Esempio: Bocc. Comm. Dant. M. 1, 336: È il vero che questo riso non in una medesima maniera l'usano gli stolti che fanno i savj; perciocchè i poco avveduti uomini fanno le più delle volte un riso grasso e sonoro, il quale rende la faccia deforme, e fa lagrimar gli occhi, e ampliar la gola, e doler gli emuntorj del cerebro e le parti interiori del corpo vicine al polmone; e questo non è laudevole.
Esempio: Bellinc. Rim. F. 2, 79: I' pagherei un grosso, A saper s'Avicenna a lato all'asse Insegna el modo a far le risa grasse.
Esempio: Cas. Pros. 3, 367: Non si voglion fare cotali risa sciocche, nè anco grasse o difformi.
Esempio: Magal. Sidr. trad. 52: Tutto suona intorno Grasse risate e villerecci scherzi.
Definiz: § XVII. Scherzevolmente detto di abbracciamento, o simile, per Solenne, Fatto con grande ardore, affetto, e simili. –
Esempio: Med. L. Beon. 3, 136: E 'l ser li fece una grassa abbracciata.
Definiz: § XVIII. Per similit., detto di suono vocale, per Che ha una certa pienezza e rotondità di suono, Che si fa sentire meno seccamente. –
Esempio: Firenz. Pros. 1, 314: Poscia fu aggiunto [all'alfabeto] il q, il quale ci è di una poca importanza, e adoperasi in luogo del c, ove noi desideriamo un poco il tuono più grasso, come dir questo.
Definiz: § XIX. Aggiunto di discorso grasso, parole parola grassa, o simili, vale Concernente cose carnali; Lubrico. –
Esempio: Panciat. Scritt. var. 104: Oltre a questo so, che cortesissimo uomo sete, e che non vi dispiacciono le cose un po' grasse.
Esempio: Nom. Catorc. Angh. 9, 64: Pur chi vuol legger come vacca impregna, Nel mio Lucrezio vada a ricercarle, Al libro quarto assai verso la fine, Ove son molte grasse coselline.
Esempio: Fag. Rim. 1, 273: Disdicon nelle femmine più basse, Non che nelle più nobili e civili, I motti sconci e le parole grasse.
Esempio: Crudel. Rim. 101: È gravida di grassi paroloni, D'equivoche espressioni, Ch'hanno doppio il mostaccio.
Definiz: § XX. Detto di terreno grasso, terra grassa, campo grasso, o simili, vale Che contiene molti principj, Abbondante di principj, atti alla nutrizione delle piante. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 66: Sia [la terra] grassa e netta, e che sia ben sufficiente a compire tutte sementi e radici.... Se tu vogli provare se la terra è grassa, tu piglierai una menata di terra ed immoleralla bene d'acqua dolce; e poi, se ella è tenace o viscosa, sappi che ella è grassa.
Esempio: Cresc. Agric. volg. 75: Le parti di sotto (del monte), per lo discendimento degli umori, divengono grasse, ma quelle di sopra si privano della grassezza, per dilavamento.
Esempio: E Cresc. Agric. volg. 105: La terra grassa conoscerai in cotal maniera. Bagnerai la zolla, o vero ghiova, con acqua dolce, e rimenala alquanto: e se sarà viscosa e appiccante, è manifesta cosa ch'ell'è grassa. Ancora, se la terra cavata della fossa, e rimessavi dentro, e ripiena, avanzerà, sarà grassa; e se mancherà, sarà sottile e magra; e se tornerà in campo e s'agguaglierà, sarà mezzana.
Esempio: Dat. Gor. Stor. 100: La città.... possiede buoni terreni e grassi, in piano e in monte, e buona maremma per pasturare.
Esempio: Ar. Orl. fur. 40, 31: E i grassi solchi e le biade feconde.
Esempio: Alam. L. Colt. 5, 465: Brama [il cavolo] il seggio trovar profondo e grasso, Schiva il sabbioso, in cui non aggia l'onda Compagnia eterna.
Esempio: Soder. Cult. Ort. 318: Le viole mammole desiderano terren fresco e luogo grasso.
Esempio: E Soder. Coltiv. 102: Tenendo per fermo che sia molto necessario di mutare il vino che venga premuto dalle vigne grasse, e da quelle che sono state alletamate.
Esempio: Dav. Tac. P. 1, 193: Il campo grasso non cultivato produce cose selvagge.
Esempio: Fag. Comm. 5, 129: Porle (certe frutta) in terra grassa, e dove il sole le domini.
Esempio: Spolv. Colt. Ris. 1, 193: Non più in là di sei lune.... E in meno ancor, dove ben colto e grasso Trovi [il riso] ostello, e perenni e tepid'acque, Di sua maturitade il fin ci apporta.
Esempio: Ginann. Malatt. Gran. 210: Nasce dalla parte di mezzodì in luoghi ombrosi, ma di terreno grasso.
Esempio: Trinc. Agric. 8: Al contrario, nelle terre leggieri, asciutte, non molto grasse e di poco corpo,... si piantino vitami d'uve di guscio gentile, ec.
Esempio: Capp. Econ. 378: Io credo non sia nel mondo terreno più produttivo delle grasse terre milanesi, che le acque dell'Adda e del Ticino irrigano, moderate con tanta sapienza d'arte.
Definiz: § XXI. E figuratam. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 17, 2: Mezenzio.... Che fe' di sangue uman grasse le glebe.
Definiz: § XXII. Pure detto di terra grassa, argilla grassa, e simili, per Tenace, Appiccicosa. –
Esempio: Biring. Pirotecn. 77: Tutte le terre o le son renose o tufigne, over arzillose e magre, overo pastose con viscosità grassa; le magre fanno el luto polveroso e senza nervo, e secche che sono da per loro insieme poco si reggano; le grasse e viscose si ritirano e rompeno, ed assai rientrando diminuiscano, ec.
Esempio: E Biring. Pirotecn. appr.: E caso che la fusse troppo grassa, mettetevi dela magra; e se fusse troppo magra, agiognetevi dela grassa: e così a vostro modo temperate che torni alla qualità buona.
Esempio: Cellin. Pros. 163: Si piglia quella terra che serve per i maestri di artiglierie, la qual si cava in diversi luoghi: alcuna se ne piglia appresso ai fiumi, perchè è alquanto renosa; ma non vuole essere troppo renosa, basta che la sia magra, perchè la terra grassa è quella dilicata e gentile che si adopera a far figure e vasellami, cioè vasi e piatti, chè di questa sorte non è buona.
Esempio: E Cellin. Pros. 164: Ed a quelli che non hanno fatto tale sperienzia, parrebbe loro che la fussi troppo grassa; il perchè questa grassezza non la impedisce lo accettare il metallo, anzi l'accetta meglio senza comparazione che non essendo marcia, e cento volte meglio si tiene insieme che la non farebbe.
Esempio: Ner. Art. vetr. 57: Abbisi belletta di fiumi, per esempio, d'Arno, che è quella terra grassa, che ognuno sa.
Definiz: § XXIII. Detto di calcina grassa o intriso grasso per murare, vale Spento con poca quantità di rena, Che contiene poca rena; e detto di calce, vale Tenace, Forte. –
Esempio: Martin. F. Tratt. Archit. 147: La calce delle rotonde pietre dei fiumi chiamate ciottoli è grassa, pastosa e utile assai, ed allo umido ed allo fuoco parimente resiste.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 78: A qual si voglia pietra minuta si debbe dare lo intriso più magro, alla pietra esausta ed arida, si debbe dare più grasso. Ancor che gli antichi pensassino che per tutta la muraglia un sì fatto intriso alquanto grassetto fusse più tenace che il magro.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. Intr. 1, 123: Si debbe poi pigliare la calce con pozzolana o rena vagliata, sottile, stemperata, liquida ed alquanto grassa, e di quella fare egualmente una incrostatura per tutte, finchè tutte le forme sian piene.
Esempio: Soder. Agric. 143: Perchè la calcina da per sè stessa non tiene e non rappicca insieme senza la mischianza dell'arena, sene può, e basta aggiugnervene due terzi, ed occorrendo o volendo far muraglie con più diligenza o di lavor più sottile, compongasi un po' più grassa.
Definiz: § XXIV. Per Lubrico, Oleoso, Untuoso, e simili. –
Esempio: Cennin. Tratt. Pitt. 24: Avvisandoti che ogni color magro è migliore che il grasso; salvo che in mettere d'oro, bolio, o verdeterra.
Esempio: E Cennin. Tratt. Pitt. 30: Io ne feci la prova di questo bianco, e trova 'lo grasso, che non è da incarnazione.
Esempio: Biring. Pirotecn. 93 t.: Advertite che quelle artiglierie.... che non aranno sopra alla bocca una quantità di bronzo per sopravanzo che le carichi e le renda grasse, sempre le bocche.... saranno spugnose e bussate. E per questo vi ricordo che quando gittate, e che vedrete la forma vostra esser piena alquanto sopra alla bocca, allora faciate gittar.... alquanto di stagno.... per il canale dove il bronzo corre, acciò trovandosi la matarozza grassa di stagno, oltre al calcar, abbi da render grassezza al luoco de la bocca, là dove senza esso magra restarebbe, e così sarà serrata e densa e sicura e per bellezza alla vista grata.
Esempio: Ricett. fior. 44: L'incenso è una gomma.... di un arbore, che nasce in Arabia, chiamata turifera. Il meglio è il mastio bianco, e di granella alquanto rotonde, che rompendosi son grasse, e abbruciandosi subito s'accendono.
Esempio: E Ricett. fior. appr.: Della scorza dell'incenso si elegge quella, che è grassa, fresca, odorata, liscia, grossa, e non cartilaginosa.
Definiz: § XXV. Per Denso, Spesso, Crasso; detto di aria, vapore, o simili. –
Esempio: Dant. Inf. 9: Dal volto rimovea quell'aer grasso, Menando la sinistra innanzi spesso.
Esempio: Dat. L. Sfer. 2: Tanto più trovi l'aere folto grasso, E gli abitanti starvi peggio sani (nelle Maremme).
Definiz: § XXVI. E detto di tempo grasso, vale Pieno di vapori densi e che minacciano di sciogliersi in pioggia. –
Esempio: Targ. Viagg. 7, 2: Parendomi, che il tempo non minacciasse pioggia, contuttochè fosse nuvoloso e, come si suol dire, grasso, partii, ec.
Definiz: XXVII. Detto di acque acqua grassa, vale Denso, Melmoso, Torbido; ed anche Sporco, Inquinato, ed altresì Contenente materie corrotte e fertilizzanti. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 19: Le quali [piante] conciossiecosachè intorno a sè abbiano di molta terra posticcia, e per le loro radici le grasse acque della corte trapassino, che alle fosse discorrano, mirabilmente andranno innanzi.
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 1, 212: Solute due quistioni, l'una circa la materia delli peccatori, che sono puniti fuori della città di Dite nella grassa palude, ec.
Esempio: Albizz. L. Ragion. 6: Nel dividere l'acqua d'Arno, il trabocco delle Fornacette piglia l'acqua nella superficie della piena, e la manco grassa e carica, e lascia Arno dal mezzo in giù, e due terzi, che ha più grossa materia, ec.
Esempio: Spolv. Colt. Ris. 1, 634: Quell'onda più si dee bramar (per la coltivazione del riso), che.... predando il migliore a' colli e a' campi Per lunghissima via.... De lo steril natio vigor si spoglia;... Poscia.... opima e grassa, ec.
Definiz: § XXVIII. Detto di vino grasso, vale Denso, Non scorrevole, Che ha qualche cosa come d'oleoso, e riesce sgradevole al gusto. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 185: L'uva passa, trattene le granella, e con rena messa nel mosto o vero nel vin cotto, fa il vin grasso e permagnente.
Esempio: Soder. Coltiv. 104: Le chiare dell'uovo, le cenerate, gli allumi,... che si danno a' vini deboli per rinfrancargli, o a' torbidi per ischiarirgli, o a' grassi per tirargli, o a' grossi per assottigliargli, son cose tutte, che non fanno mai i vini di quell'eccellenza che, ec.
Esempio: Vett. Coll. 71: Alle viti grandi non si dee dare [concime], se già elle non fossero molto vecchie e stentate, che arrecherebbe lor danno, e farebbe il vino grasso e che si guasterebbe agevolmente.
Esempio: Dav. Colt. 494: Alla vigna buona non dar concime, chè fa vin grasso.
Esempio: E Dav. Colt. 500: Quando [i vini] fusser grassi e deboli, e non reggesseno, tiengli tutto il verno in luogo alto aperto.
Esempio: E Dav. Colt. 502: L'abrostino è la concia e la medicina de' vini grassi e deboli.
Definiz: § XXIX. E pure per Denso, Grosso; detto di pulimento grasso, colorito grasso, e simili. –
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 25, 2: A' [il calcedonio di Volterra] una scorza.... macchiata di giallo e rosso profondo. Piglia pulimento grasso, cioè non acceso.
Definiz: § XXX. Detto di latte grasso, vale Che contiene molta parte butirrosa, Che è poco acquoso: e detto di cacio grasso, vale Che è fatto di tale latte.
Definiz: § XXXI. Detto di uva grassa, fico grasso, uliva grassa, e simili, vale Abbondante di polpa, Molto polputo, Carnoso. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 175: Da sapere è, che se l'uve molto grasse per gli lati dalle foglie si nudino, il vino che di quelle si fa, meno acquoso sarà.
Esempio: E Cresc. Agric. volg. appr.: L'uve chiare, non grasse nè consumate, e in neuna parte corrotte li vino fanno più potente e meglio e più da durare; e così le contrarie il contrario adoperano.
Esempio: E Cresc. Agric. volg. 177: Quanto l'uve più grasse e più acquose sono, tanto meno co' raspi bollir debbono ne' tini.
Esempio: Pallad. Agric. 160: Acciocchè i fichi producano molti fichi e grassi, quando cominciano a germogliare, si voglion le lor vette di sopra scuotere.
Esempio: E Pallad. Agric. 192: Si vogliono spampanar le viti quando son teneri i pampani, e agevolmente si rompano: e questo è molto utile a fare più grasse l'uve e più tosto maturare per sole, il quale meglio vi entra.
Esempio: Vett. Colt. 83: I nomi.... de gli ulivi, che sono in uso qua, son questi: moraiuoli; infrantoi, i quali si dicono ancora morcai, perchè le loro ulive, più grasse che quelle de gli altri, fanno di molta morchia.
Esempio: Dav. Colt. 494: L'uve delle pergole e degli orti è bene che siano grasse, avendo a servire per mangiare e non per vino.
Definiz: § XXXII. Detto di pianta grassa, vale Che ha le foglie carnose o molli. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 105: Quella [terra] è utile a seminarvi grano, la quale naturalmente e per si medesima produce l'ebbio, e 'l vinco, e grassa gramigna, la canna, il trifoglio, e i grassi rovi, le prugne salvatiche, le lappole, il farfaro, la cicuta, la malva, e tutte altre erbe di questa maniera, le quali, per la grassezza e ampiezza delle lor foglie, dimostrano abbondevole e allegro terreno.
Definiz: § XXXIII. Ed anche semplicemente per Rigoglioso. –
Esempio: Pallad. Agric. 97: Se la vite è magra, lascieremo in catuno di que' bracci pure un tralce; ma se è grassa, lascieremo a catuno due.
Definiz: § XXXIV. E detto di foglie foglia grassa, pure per Pieno di polpa, Carnoso. –
Esempio: Domen. Plin. 717: La glicirizza.... ha le foglie ricciute, grasse, e gommose a toccare.
Esempio: Mattiol. Disc. 2, 709: Il vedere io aver la branca orsina le frondi molto più larghe e più lunghe della lattuca,.... nereggianti, grasse e liscie, ec.
Esempio: E Mattiol. Disc. 1049: Lo echio, il quale chiamano alcuni alcibiaco, ha le frondi lunghe irsute, alquanto sottili, e simili a quelle della ancusa, ma minori, rossette, grasse o spinosette.
Esempio: Soder. Cult. Ort. 41: Produce [l'attreplice] le foglie di fattezze larghe appresso al fusto, ed appuntate in cima a modo di saetta, grasse e piene d'umore e di colore più presto giallo che verde.
Definiz: § XXXV. Detto di alveare, vale Che contiene molto miele. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 492: Anche dicono, che se l'alveo è grasso, lascisi il verno sopra le sue sedie; e se è magro, ripongasi in casa in luogo oscuro ordinato sì che i topi non l'offendano.
Definiz: § XXXVI. Grasso bracato. –
V. Bracato, Add.
Definiz: § XXXVII. Grasso e fresco. –
V. Fresco, § XVIII.
Definiz: § XXXVIII. Grasso raggiunto. –
V. Raggiunto.
Definiz: § XXXIX. Materie grasse, diconsi Certe sostanze di origine animale o vegetale, come olio, sego, lardo, burro, e simili.
Definiz: § XL. In forza di Sost. Persona grassa. –
Esempio: Vinc. Tratt. Pitt. 177: Quando li grassi vengono ad ismagrirsi, molto s'indeboliscono, perchè la isgonfiata pelle resta vizza.
Esempio: Cecch. Esalt. 1, 4: E ci sarà civanzo, comperando In grosso. Pal. Questo grasso vorria fare Il civanzo di mona Ciondolina.
Definiz: § XLI. E per Terreno grasso. –
Esempio: Dav. Colt. 489: Adunque chi vuol vino assai, ponga pancate, pergole, bronconi e arbuscelli nel piano e nel grasso. Chi io vuol buono, ponga vigne nel monte e nel sasso.
Definiz: § XLII. E per Parte ubertosa, fertile, d'un paese. –
Esempio: Car. Lett. ined. 3, 156: Potendoci valere del Reggiano, del Parmigiano e del Piacentino e del Cremonese, che sono nel più grasso di Lombardia.
Definiz: § XLIII. E per Cibo, Vitto, di carne; specialmente nelle locuzioni Mangiare di grasso, o Fare, di grasso, Desinare di grasso, e simili. –
Esempio: Crusc. Vocab. IV: Unto.... Bern. Rim.... Quel ch'è fra la quaresima e fra l'unto (qui per lo mangiare di grasso).
Esempio: Fag. Rim. 4, 40: Mandate or uno ed or un altro piatto, Che cucinato sia diversamente, Or da magro, or da grasso.
Esempio: Targ. Viagg. 4, 337: Un pasto di grasso dà assai maggior sostanza ad un uomo, che un pasto di magro.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 267: Alfin con mutazione quasi scenica Passiam dal magro al grasso di domenica.
Definiz: § XLIV. E per Odore o Sito acuto, che talvolta contrae la farina di castagne. –
Esempio: Lastr. Agric. 2, 113: E qualora non abbia [la farina dolce] contratto dei vizi fin dalla sua origine, o nella seccatura o nella macinatura delle castagne (che in tal caso corre pericolo di tarlo, o di altro vizio, qual è d'ordinario il sito acuto chiamato il grasso), conservasi perfetta sino a tre anni e più.
Definiz: § XLV. La parte grassa, vale figuratam. La parte più vantaggiosa, in checchessia, La parte migliore. –
Esempio: Cecch. Samar. 1, 2: Onde avendo il civile e il criminale, E il sacro, e il profano e il romaiuolo, E' si fecion la parte grassa.
Definiz: § XLVI. Farsi grasso, vale Ingrassare, Impinguarsi; anche figuratam. –
Esempio: Dant. Parad. 16: Così facean li padri di coloro, Che, sempre che la vostra chiesa vaca, Si fanno grassi stando a consistoro.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 481: Cioè quando, la vostra chiesa; cioè lo vostro vescovado, la chiesa catedrale, vaca; cioè è senza lo vescovo, Si fanno grassi; imperò che mangiano e beano bene e di buono e dei beni del vescovado, ec.
Esempio: Fag. Rim. 3, 42: Nello studiare non ci vuol fracasso; Ed il cervello, nelle tacit'ore, Di scienza si nutre e si fa grasso.
Definiz: § XLVII. Farsi grasso d'una cosa, o in una cosa, vale Averne grandissimo piacere, Goderne grandemente. –
Esempio: Cecch. Comm. ined. 2, 424: Oh con che gentilezza Contava quelle novellette! M.... E la musica poi? L. Oh costì sì Mi feci io grasso! I' vi prometto, Mico, Che i' vi sarei stato insino a giorno.
Definiz: § XLVIII. È grassa, Sarebbe grassa, in correlazione d'una proposizione retta dalla cong. Se, usasi familiarmente per indicare che Una data cosa è, o sarebbe, quanto di meglio, in quelle date circostanze, può o potrebbe avvenire, ottenersi, e simili. –
Esempio: Panant. Paret. 52: Puoi seguitare a tendere e star forte Per fino a Ceppo e tutto il carnevale: Ma solo allor qualche fringuello passa; E se hai l'arrosto ogni tre giorni, è grassa.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 164: Quando non v'eran medici e speziali, Si campava perfin novecent'anni; Ed or che di tal gente ce n'è tanta, È grassa se si toccano i sessanta.
Definiz: § XLIX. A farla, o Per farla, grassa, Facendola grassa, Facciamola grassa, sono maniere che valgono Anche concedendo, ammettendo, e simili, quel più che si possa o si voglia, A dir molto, e simili. E lo stesso vale A fare i conti grassi. –
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 3, 244: Tanto che, a farla grassa, e' non aggiugne a 110 cavalli.
Esempio: Varch. Ercol. 294: Avvertite, ch'egli dice a questi tempi; cioè (per farla grassa e più a vostro vantaggio che si può), quando il magnifico Giuliano.... era vivo.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 263: Io giudico Che e' non ci vada quattro mesi, a fargnene Grassa.
Esempio: Allegr. Lett. ser Poi 8: Porse, perciocchè la Crusca è di Firenze? se ella tuttavia non è di lei, a fare i conti grassi, più che la millesima parte?
Esempio: Fag. Comm. 4, 15: Facciamo un po' i conti;... siam tre a bere.... Io béo pochissimo; ma il sere e il servitore farebbero a ber colle pecchie. Via, diamo loro, facciamola grassa bene, diamo loro un quartuccio di vino per uno a pasto: in due, son quattro pasti il giorno, ec.
Definiz: § L. È meglio un magro accordo, che una grassa sentenza; oppure, che una grassa vittoria. Proverbio che vale Torna più conto accomodarsi alla meglio, che litigare, ovvero anche vincere. –
Esempio: Machiav. Stor. 2, 192: Meglio un magro accordo, che una grassa vittoria.
Esempio: Grazz. Comm. 210: E però si dice, che egli è meglio assai un magro accordo, che una grassa sentenza.
Esempio: Fag. Comm. 6, 19: Quando son clientoli che non ve n'è da cavar nulla mai, allora si dice loro: aggiustatevi, vi parlo da galantuomo; è meglio un maghero accordo che una grassa sentenza.